Il Diploma Universitario Triennale in Cultura Ebraica, articolazione del Collegio Rabbinico Italiano, si propone di fornire una qualificata formazione di base, metodologica e contenutistica, negli studi filologici, letterari, storici e filosofici, della cultura e della tradizione ebraiche. L’obiettivo è la formazione di esperti in grado di operare competenza, tanto nel settore pubblico che in quello privato, nel campo dell’insegnamento, dell’editoria, della mediazione culturale, delle istituzioni che organizzano attività culturali od operano nell’ambito della conservazione dei beni culturali.

Il Diploma è stato riconosciuto dal Ministero dell’ Istruzione dell’Università e della Ricerca già dal 2003, e da allora opera come istituzione universitaria a pieno titolo, interamente e specificamente dedicata alla formazione superiore nell’ambito dell’ebraismo e della cultura ebraica. Il Diploma costituisce titolo valido per l’accesso al livello della laurea magistrale, esattamente come accade – quindi – nel caso di una laurea triennale. “Si tratta in effetti dell’ unica struttura del genere in Italia, fatta eccezione per i corsi – diversi per finalità ed impostazione – che conducono alla laurea rabbinica”.

Al corso si accede con il diploma di scuola superiore, ma una precedente e documentata preparazione di base è necessaria per seguire con efficacia le lezioni di Torà e Talmud, di lingua e letteratura ebraica, storia e filosofia ebraica, Midrash e Aggadà, diritto e mistica ebraica, tenute da studiosi, professori universitari o rabbini, spesso nomi illustri dell’ebraismo italiano.

Il Diploma in Cultura Ebraica si consegue avendo assolto obblighi didattici per complessivi 180 CFU, ed avendo superato 15 annualità di esame, una prova di idoneità linguistica, una prova di idoneità informatica ed un esame finale, con la stesura di una tesi prodotto di una ricerca originale. Le attività di studio consistono prevalentemente in lezioni frontali, diffuse in tempo reale in teledidattica: gli studenti delle diverse Comunità possono seguire le lezioni attivamente, interagendo con il docente e con i colleghi di corso, senza necessità di trasferirsi ma anche senza rinunciare alla lezione diretta ed al confronto con il maestro ed i compagni, come è caratteristica dello studio ebraico.