ITINERARIO TRE: LA CATACOMBA DI VIGNA RANDANINI
Le catacombe erano aree cimiteriali sotterranee utilizzate nell’antichità. Sono solitamente scavate nel tufo che ha caratteristiche geologiche favorevoli all’escavazione di estese reti di gallerie. Le catacombe sono poste sempre al di fuori della città, in quanto la sepoltura urbana era vietata dalla legge romana per motivi religiosi e d’igiene
La cronologia delle diverse necropoli sotterranee scavate e studiate a Roma può essere compresa tra la fine del II alla metà del V secolo e.v. Questa modalità di sepoltura sembra comparire in un periodo successivo a quello della nascita e dello sviluppo dei primi ipogei cristiani di fine II e inizio III secolo. Le catacombe ebraiche erano dislocate vicino a quelle cristiane, in quanto tutte dovevano essere al di fuori dei confini della città. Questo elemento conferma il livello di integrazione delle comunità ebraiche nel tessuto sociale a Roma ma anche che la distinzione tra ebrei e cristiani non era così netta come dal IV secolo in poi.
Catacombe di Vigna Randanini: Scoperta casualmente nel 1859 tra via Appia e via Appia Pignatelli. La planimetria irregolare ha fatto pensare all’assenza di un progetto iniziale unitario. Si rileva una preminenza di catacombe risalenti al III-IV sec.
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